Da febbraio ad aprile 2018 torna un pozzo di scienza, che farà tappa nelle Scuole Secondarie di Secondo Grado di ogni indirizzo delle principali città dell'Emilia-Romagna.
Un Pozzo di Scienza è ideato, promosso e sostenuto dal Gruppo Hera con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia-Romagna e realizzato da ComunicaMente, Tecnoscienza e IS - Science Centre Immaginario Scientifico di Trieste insieme ad un Comitato Scientifico composto da: Prof. Michele Pinelli - Professore Associato del Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Ferrara; Prof. Matteo Bortolini - Professore Associato di Sociologia del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) dell'Università di Padova; Prof. Stefano Draghetti - Entomologo e Docente di Scienze presso il Liceo Galvani di Bologna.
Il tema dell'edizione del 2018 sarà la Società 4.0, un futuro vicinissimo in cui stiamo entrando proprio adesso; la Società 4.0 si basa su una vera e propria rivoluzione informatica, che parte dall'enorme diffusione che stanno avendo i dati e i prodotti digitali che li processano. Tutto sta mutando di conseguenza: il mondo del lavoro integra sempre più le nuove tecnologie intelligenti prodotte dall'innovazione; l'industria si rivolge all'automazione smart; l'economia, l'amministrazione della società, la tutela dell'ambiente, la medicina, l'informazione stanno cambiando nei modi e nei contenuti con l'incedere delle nuove tecnologie. I cittadini, immersi in questa nuova rete che integra infrastrutture, dispositivi, dati e persone, devono quindi sviluppare competenze che possano consentire loro di essere inclusi e di comprendere in maniera critica il nuovo mondo che si sta costruendo.
Tante le novità per questa XII edizione, prima fra tutti le Science Stories, incontri caratterizzati da una forte componente interattiva e partecipativa. Docenti universitari, scienziati, giornalisti, esperti e giovani ricercatori racconteranno ai ragazzi la scienza e le sue storie.
E poi ci saranno le Game Conference, corredate di contributi video rappresentano un approccio innovativo alla divulgazione scientifica, basato sulla spettacolarizzazione del tema e la sua gamificazione, volta ad aumentare il coinvolgimento delle classi. Alle Game Conference si aggiunge un Workshop, in cui si affronta, con una marcata impronta pratica e esperienziale, l'argomento indicato in maniera trasversale e interdisciplinare, incentivando la visione multilaterale e la partecipazione degli studenti.
Inoltre ritornano i laboratori interattivi hands-on che esplorano, ancor più a fondo, i modelli dell'approccio IBSE (acronimo per Inquiry-Based Science Education). l'apprendimento è basato sull'investigazione attraverso l'introduzione, accanto ai kit didattici già sperimentati, anche di un Play Decide, laboratorio in forma di gioco di ruolo, che obbedisce ad un nuovo criterio metodologico atto a favorire lo scambio e il dibattito su tematiche scientifiche di grande attualità.
E ancora i Science Discovery, con la collaborazione dell'Università di Bologna, del Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Ferrara, del CNR - Bologna, oltre che del Gruppo Hera, in cui gli studenti avranno, anche nel 2018, la possibilità di visitare alcuni luoghi direttamente nel "cuore della ricerca" per vedere e capire come nascono e si realizzano le idee più innovative.
Anche il concorso finale raddoppia: al Click Day infatti si aggiunge lo Smart Day, dove le classi potranno cimentarsi in nuove sfide tra quiz, filmati, elaborati, progetti ed esperimenti legati ai temi del 2018.
E, infine, la Maratona Fotografica DISTURbo che quest'anno farà due tappe, una a Riccione e una a Bologna, toccando in questo modo l'intera Emilia-Romagna.