Da febbraio ad aprile 2019 torna, per la XIII edizione, un pozzo di scienza; come sempre protagoniste saranno le scuole secondarie di Secondo Grado di ogni indirizzo delle principali città dell'Emilia-Romagna.
Un pozzo di scienza è ideato, promosso e sostenuto dal Gruppo Hera con il patrocinio dell'Ufficio Scolastico Regionale dell'Emilia-Romagna e realizzato da ComunicaMente, Tecnoscienza e IS - Science Center Immaginario Scientifico di Trieste insieme ad un Comitato Scientifico composto da: Prof. Michele Pinelli - Professore Associato del Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Ferrara; Prof. Matteo Bortolini - Professore Associato di Sociologia del Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata (FISPPA) dell'Università di Padova; Prof. Stefano Draghetti - Entomologo e Docente di Scienze presso il Liceo Galvani di Bologna.
Il tema di questa nuova edizione sarà la mente ecologica, vero e proprio seme del futuro. Un tema quanto mai importante ed attuale, perché, per affrontare temi complessi come perdita dibiodiversità, scarsità dei risorse, uso efficiente dell'energia e taglio delle fonti inquinanti è necessario che la sfida coinvolga ineluttabilmente ogni essere umano ma con un nuovo tipo di mentalità: un pensiero, appunto, che deve sempre più saper integrare discipline diverse, miscelando economia, scienza, analisi della società, tradizioni filosofiche millenarie e tecnologie avanzate. Questo sguardo multi-livello è la mente ecologica, una dimensione verso cui tendere per innescare realmente la transizione verso un modello di società più circolare e sostenibile. Un modello che giocoforza porterà, tra dieci o vent'anni, allo sviluppo di nuove professioni green oriented: costruttori di parti del corpo, chirurghi della memoria o agricoltori verticali. Proviamo a capire, proiettandoci nel futuro prossimo, quale sarà l'evoluzione delle nostre vite, e quale scenario lavorativo si troveranno davanti le generazioni che verranno.
Nella proposta didattica di quest'anno troveremo le Science Stories, incontri caratterizzati da una forte componente interattiva e partecipativa e tenuti da docenti universitari, scienziati, giornalisti, esperti e giovani ricercatori. E poi ancora le game conference e i workshop, caratterizzati da un approccio ancora più pratico ed esperienziale. Non possono mancare i laboratori interattivi hands-on, che esploreranno ancor più a fondo i modelli dell'approccio IBSE (acronimo per Inquiry-Based Science Education), cioè l'apprendimento basato sull'investigazione, attraverso l'introduzione, accanto ai kit didattici già sperimentati, dei Play Decide, laboratori in forma di gioco di ruolo promossi dall'Unione Europea per favorire lo scambio e il dibattito su tematiche scientifiche di grande attualità.
E ancora, gli studenti avranno, anche nel 2019, la possibilità di visitare gli spazi di ricerca più all'avanguardia, i Dipartimenti Scientifici e Laboratori di sviluppo e analisi, per scoprire il dietro le quinte dell'indagine scientifica e vedere da vicino come nascono e si realizzano le idee e i progetti più innovativi.
Tornerà anche il Click Day il concorso finale legato ai temi del 2019, che vedrà nuove modalità e nuove sfide tutte da scoprire.
Infine una grande novità: quest'anno per il consueto evento di chiusura saremo insieme a It.a.cà migranti e viaggiatori: festival del turismo responsabile per vivere un'imperdibile esperienza in città.