A partire dall'abitazione domotica, in cui il cittadino si serve della tecnologia per migliorare il proprio stile di vita, ottimizzando tempi e consumi in funzione di se stesso e degli altri, la proposta presenta un modello di città efficiente, in cui la tecnologia unita alla collaborazione e alla condivisione vuole raggiungere una sorta di convivenza sempre più consapevole con l'ambiente. La società circolare a cui ci si sta avvicinando è proprio il risultato di una mente ecologica moderna, in grado di pensare una collettività in cui gli atteggiamenti individuali, la coscienza comune, i cicli produttivi si connettono fortemente con le risorse e mirano insieme a vivere bene in sintonia con l'ambiente e le sue esigenze,. Giunti all'opzione migliore tra quelle possibili, si sperimenta una modalità di utilizzo delle risorse attraverso la scheda Arduino.
Introduzione. Si tracciano i punti essenziali e le strategie che possono rendere una città efficiente in termini di sostenibilità, risparmio energetico, ottimizzazione di tempi e consumi.
Ingredienti del progetto. Per l'attività ogni gruppo ha a disposizione una scheda Arduino e diversi dispositivi quali sensori, LED e motori, con l'obiettivo di progettare delle azioni che rendano più efficiente un aspetto importante nella vita di un agglomerato urbano, come l'accensione dei lampioni, la gestione dei rifiuti o l'apertura automatica di un cancello. L'operatore presenta il corredo in dotazione a ogni gruppo: la scheda Arduino, il computer con cui programmarla, i componenti elettronici, le istruzioni per combinare i materiali a disposizione.
La mia città. A disposizione di ogni gruppo di lavoro un pannello rappresentativo di zone diverse che costituiscono una città, come la zona industriale o il centro. Agli studenti sono forniti, oltre ai suddetti materiali, le istruzioni per progettare e mettere in funzione, nel tempo a disposizione, alcuni meccanismi della loro parte di città intelligente. Seguono discussione e conclusioni.