La resilienza delle piante le aiuterà a vincere la sfida con l'uomo?
Consigliato per il triennio La domanda che ci poniamo è ambiziosa e non sarà facile dare una risposta, ma i presupposti per provarci sono numerosi. Partiamo allora dalla resilienza, condizione necessaria alla sopravvivenza degli esseri viventi che reagiscono e si adattano alle condizioni di vita, essenziale per gli uomini, per gli animali ma soprattutto per le piante. Le piante sono gli esseri viventi più numerosi della biosfera e quelle che hanno meglio saputo adattarsi alla vita sul nostro pianeta., perché la loro immobilità ha fatto sì che abbiano imparato a "procurarsi" da mangiare, proteggersi dalle variazioni climatiche, difendersi da animali e microorganismi, senza potere spostarsi. Hanno cioè imparato ad affrontare i problemi "a testa alta", senza fuggire, trovando soluzioni. Ma questa loro grande capacità di adattamento da dove proviene, cosa rende le piante così resilienti? Per capirlo dobbiamo ragionare "da piante", non da uomini; diventeremo gli esseri più alti, grossi, longevi, veloci del creato e ci renderemo conto che una pianta vede, sente, annusa, si muove, ha una coscienza. "Noi" piante riusciremo quindi a far capire all'uomo che essere autodistruttivo non serve a niente?
> Carlo Romagnoli, Professore Associato, Dip.to di Scienze della Vita, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia