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Eventi

UN POZZO DI SCIENZA

Interview

Dal materiale più antico alla tecnologia più avanzata: soluzioni abitative stampate in 3D

"Piccoli, Sottili Pensieri, Prendono Forma Depositandosi" è solito dire Massimo Moretti, CEO WASP che grazie alla stampa 3D crea soluzioni innovative per rispondere ai bisogni primari dell’umanità: casa, cibo, salute, lavoro, energia, arte e cultura. Nel 2012, prendendo ispirazione dalla natura e dall’osservazione della vespa vasaia, che costruisce il proprio nido con materiale recuperato dall'ambiente circostante, nasce WASP - World's Advanced Saving Project con l'obiettivo di produrre stampanti 3D per costruire moduli abitativi con materiali naturali e disponibili sul territorio ad un costo che tende a zero.
Un report delle Nazioni Unite pubblicato nel 2017 stima che la popolazione mondiale raggiungerà quota 11.2 miliardi nel 2100 e già nel 2030 circa 5 miliardi di persone vivranno negli ambienti urbani. Con sempre più aree rurali incorporate all’interno delle città, l’idea stessa di città deve essere rinnovata. Governi e progettisti affronteranno nuove sfide costruttive, legate alla necessità di trovare soluzioni abitative che rispondano urgentemente alla rivoluzione climatica in corso. Ma come progettare case rispondenti ai bisogni delle comunità e che al contempo siano flessibili, progettate per essere resilienti ed energicamente efficienti a seconda del contesto ambientale? Da questo bisogno prende vita il progetto che ha prodotto nel 2018, GAIA, la prima casa stampata in 3D in terra cruda e oggi TECLA il primo habitat eco-sostenibile che rappresenta un passo molto significativo verso l’edilizia eco-sostenibile per dare speranza al mondo.

Intervista a Massimo Moretti, CEO di WASP - World’s Advanced Saving Project

 
 

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