Non siamo soli sul pianeta e la nostra sopravvivenza dipende dai precari equilibri tra tutte le altre specie viventi che, insieme a noi, utilizzano risorse e producono effetti sull’ambiente. Quali sono gli effetti che ognuna di queste specie produce con le proprie attività quotidiane? Cosa succede quando gli equilibri si spostano e i piatti della bilancia hanno pesi troppo diversi, favorendo una specie sull’altra? L’evoluzione è frutto di questo continuo processo di cambiamento, dove la natura detta legge e le dinamiche sono tutt’altro che armoniose; un contesto in cui il nostro approccio antropocentrico spesso riesce a farci dimenticare la necessità di mantenere un equilibrio il più possibile virtuoso con ciò che ci circonda.
Programma dettagliato
Introduzione generale [5 min] Presentazione dell’attività e degli argomenti. In questa prima fase verrà esposto alla classe uno scenario di partenza corrispondente alla condizione attuale in cui versa il nostro Pianeta dal punto di vista del cambiamento climatico: quale sia il trend di questo cambiamento, alcuni dati sulla condizione delle foreste, dei ghiacci e degli oceani, alcune specie in via di estinzione… per proiettare subito i ragazzi all’interno del gioco.
1. Indovina chi [30 min] Le nostre necessità di sopravvivenza, a partire dalla produzione alimentare che richiede trattamenti e progettazione di tecnologie per aumentare la resa, fino alle strategie di bonifica e arginamento per tutelare la sicurezza e la salute, hanno modificato profondamente la biodiversità e la presenza di alcune specie animali e vegetali: a quale costo e per chi? A ogni studente viene affidata in modo causale una carta “personaggio” con determinate caratteristiche rappresentante un particolare animale, vegetale, insetto o virus che popola il nostro pianeta. L’operatore, che rappresenta l’Uomo, conduce gli studenti in diversi scenari presenti e futuri che cambiano inevitabilmente gli equilibri in gioco tra le varie specie. Attraverso le proprie azioni e gli interventi che decide di mettere in atto, l’operatore porta i ragazzi a ragionare su come questi abbiano delle implicazioni sul personaggio da loro rappresentato in termini di numero di esemplari, adattamento all’habitat, sopravvivenza...
2. Questione di punti di vista [40 min] Ai ragazzi viene chiesto ora di proporre delle alternative. Da soli o in piccoli gruppi (qualora l’attività si svolgesse in presenza) devono delineare alcune buone pratiche che l’uomo potrebbe mettere in atto per salvaguardare la specie che ognuno di loro rappresenta. Ovviamente pratiche rispettose per una specie non necessariamente coincidono con pratiche favorevoli per gli altri personaggi.
Conclusioni [10 min] L’obiettivo è quello di far comprendere ai ragazzi che esistono equilibri fragili che inevitabilmente si rompono quando una specie cerca di far prevalere il proprio punto di vista perché più “forte”. È quello che da anni sta facendo l’uomo, ma è giusto che sia così?