Che fine ha fatto il Dottor Green? - Hera per le Scuole
Che fine ha fatto il Dottor Green?
Descrizione del percorso
Questa originale attività è basata su una dinamica avvincente degna di un giallo poliziesco, in cui studentesse e studenti si calano nel ruolo di eco-investigatori, per risolvere un “crimine ambientale” avvenuto all’interno di una grande scuola cittadina; la misteriosa scomparsa del Dottor Green, noto paladino dell’ambiente e fermo sostenitore delle comuni ma fondamentali pratiche di quotidiana sostenibilità, è avvenuta in circostanze molto sospette: i ragazzi sono chiamati a indagare per scoprire i responsabili attraverso l’utilizzo di speciali supporti investigativi come presentazioni multimediali introduttive al caso, la piantina virtuale dell’ edificio scolastico con le stanze da ispezionare, le schede di presentazione di personaggi sospettati, situazioni e moventi, schede guida cartacee per registrare gli indizi. L’attività ha l’obiettivo di stimolare l’interesse della classe sul rispetto dell’ambiente e delle sue risorse al fine di contrastare comportamenti insostenibili per il futuro del pianeta; il gioco di ruolo porta a riflettere sui valori del risparmio idrico ed energetico, sull’importanza della raccolta differenziata e sulla necessità di ridurre la produzione dei rifiuti.
Scelgo questo laboratorio per trattare i temi della sostenibilità ambientale in maniera dinamica e coinvolgente, attraverso un gioco di ruolo che stimola le capacità di intuizione e di problem-solving dei ragazzi.
Durata: 2 ore
Discipline coinvolte: educazione civica, scienze, tecnologia, geografia, italiano
Metodologia: role-playing, gamification, problem solving, cooperative learning ispirato all’IBSE (Inquiry-Based Science Education), peer education
Apri qui sotto il tema "Sostenibilità" per la descrizione del percorso e per iscriverti!
Scelgo questo laboratorio per trattare i temi della sostenibilità ambientale in maniera dinamica e coinvolgente, attraverso un gioco di ruolo che stimola le capacità di intuizione e di problem-solving dei ragazzi.
Durata: 2 ore
Discipline coinvolte: educazione civica, scienze, tecnologia, geografia, italiano
Metodologia: role-playing, gamification, problem solving, cooperative learning ispirato all’IBSE (Inquiry-Based Science Education), peer education
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SOSTENIBILITÀ
L’educatore si presenta in classe nei panni di un commissario di Polizia Ambientale che mette la classe a conoscenza di un intricato caso irrisolto e propone ai ragazzi di aiutarlo a cercarne la soluzione; la situazione iniziale è descritta alla classe e dà il via al gioco di ruolo: un efferato crimine a sfondo ambientale è avvenuto tra le mura della scuola “G. Pastrocchio” che al momento della scoperta del fattaccio si trova con le luci tutte accese anche se è giorno, con i contenitori della raccolta differenziata riempiti di rifiuti di ogni tipo, con il riscaldamento ad altissima temperatura anche se fuori è caldo!
L’obiettivo che si pone ai ragazzi è di scoprire che fine ha fatto il Dottor Green e ipotizzare da quanto tempo è scomparso, da chi e dove è stato visto per l’ultima volta, chi o cosa lo tiene lontano dalla scuola consentendo così di perpetrare questi misfatti ambientali. Con l’aiuto di una mappa virtuale dell’edificio scolastico in cui si è consumato il reato e con il supporto di schede guida su cui annotare tutte le informazioni utili a risolvere il caso, la classe, divisa in piccoli gruppi (le Squadre Investigative Ambientali), deve ispezionare virtualmente i diversi locali della scuola – aule, palestra, atrio, laboratorio di informatica o di scienze – alla ricerca del maggior numero di indizi possibile.
Per poter scoprire la dinamica, il luogo del reato, il movente per cui è stato commesso e ragionare sulla possibile identità del colpevole, studenti e studentesse si trovano a risolvere sfide, rispondere a domande ed evitare tranelli.
Al termine dell’indagine, ogni gruppo formula la propria ipotesi e fornisce la soluzione del giallo, esponendo il risultato del proprio lavoro al resto della classe. L’incontro si conclude con la condivisione di un form per la realizzazione di un vademecum dei comportamenti virtuosi da adottare a scuola, al fine di scongiurare nuovi “crimini ambientali”.
L’obiettivo che si pone ai ragazzi è di scoprire che fine ha fatto il Dottor Green e ipotizzare da quanto tempo è scomparso, da chi e dove è stato visto per l’ultima volta, chi o cosa lo tiene lontano dalla scuola consentendo così di perpetrare questi misfatti ambientali. Con l’aiuto di una mappa virtuale dell’edificio scolastico in cui si è consumato il reato e con il supporto di schede guida su cui annotare tutte le informazioni utili a risolvere il caso, la classe, divisa in piccoli gruppi (le Squadre Investigative Ambientali), deve ispezionare virtualmente i diversi locali della scuola – aule, palestra, atrio, laboratorio di informatica o di scienze – alla ricerca del maggior numero di indizi possibile.
Per poter scoprire la dinamica, il luogo del reato, il movente per cui è stato commesso e ragionare sulla possibile identità del colpevole, studenti e studentesse si trovano a risolvere sfide, rispondere a domande ed evitare tranelli.
Al termine dell’indagine, ogni gruppo formula la propria ipotesi e fornisce la soluzione del giallo, esponendo il risultato del proprio lavoro al resto della classe. L’incontro si conclude con la condivisione di un form per la realizzazione di un vademecum dei comportamenti virtuosi da adottare a scuola, al fine di scongiurare nuovi “crimini ambientali”.
Obiettivi: migliorare la consapevolezza su come possiamo ridurre l’impronta dell’uomo sull’ambiente; riflettere sui comportamenti da adottare ed evitare nell’ottica della sostenibilità; conoscere l’ambiente scolastico dal punto di vista delle tematiche trattate; sviluppare la collaborazione con i propri compagni; stimolare il problem solving, le capacità logiche, deduttive e di ragionamento critico.
Goal Agenda 2030:
4. Istruzione di qualità
6. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
7. Energia pulita e accessibile
11. Città e comunità sostenibili
12. Consumo e produzione responsabili
Goal Agenda 2030:
4. Istruzione di qualità
6. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari
7. Energia pulita e accessibile
11. Città e comunità sostenibili
12. Consumo e produzione responsabili
Le iscrizioni per l’a.s. 2024/25 sono aperte dal 25 settembre.
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Aspetti organizzativi
Il laboratorio si svolge in presenza, è rivolto a classi singole, e prevede il coinvolgimento di n.1 educatore.
È richiesta l'iscrizione di un minimo di 2 classi per ogni scuola.
È richiesta l'iscrizione di un minimo di 2 classi per ogni scuola.
Altre iniziative didattiche
Sottotitolo che introduce all’utente iniziative correlate a quella in pagina.